F.A.Q. – Contribuzione e Fiscalità
Guida a domande e risposte
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Quanto costa Metasalute?
Metasalute è il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori dell’Industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti e per i lavoratori del comparto orafo e argentiero.
In relazione a quanto previsto dal CCNL di categoria, l’iscrizione a Metasalute è obbligatoria con contribuzione a totale carico dell’azienda.
Piano Base (2024-2026)
La quota è di €13 al mese (156 euro all’anno), a totale carico dell’Azienda.
L’importo è stabilito dal CCNL di categoria e garantisce la copertura sanitaria per il lavoratore iscritto.
Questa quota include anche la possibilità di estendere la copertura ai propri familiari a carico, previsti da regolamento, senza costi aggiuntivi.Piani Sanitari Integrativi (2024-2026)
Per i Piani Sanitari Integrativi previsti dal Fondo per il triennio 2024-2026 sussistono i seguenti importi mensili:
PIANO MS 1 euro 16,67 al mese 200 PIANO MS 2 euro 23,34 al mese 280 PIANO MS 3 euro 34,00 al mese 408 PIANO MS 4 euro 75,00 al mese 900 (Gli importi mensili derivano dalla contribuzione annua, arrotondati al secondo decimale.)
Importante: i Piani Integrativi non possono essere scelti dal singolo lavoratore.
È l’azienda che decide se attivarli, tramite accordo di secondo livello o regolamento aziendale.Familiari NON a carico
Le quote per l’iscrizione dei familiari non a carico sono indicate nella tabella allegata al Regolamento (art. 2).
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Come avviene il pagamento per il nucleo familiare non a carico?
L’iscrizione dei familiari non a carico è volontaria e prevede una contribuzione annuale anticipata, interamente a carico del lavoratore.
Il pagamento deve essere effettuato dal lavoratore titolare tramite le procedure MAV messe a disposizione dal Fondo e descritte nella propria Area Riservata e sul sito del Fondo.
L’inserimento dei familiari a pagamento può essere effettuato solo durante una finestra temporale specifica, comunicata ogni anno dal Fondo (di solito nell’ultimo bimestre dell’anno).
L’adesione, o il rinnovo, avviene con il saldo della contribuzione a Metasalute. Non è possibile pagare il premio direttamente alla Compagnia Assicurativa.
Per ulteriori informazioni sulla gestione dei familiari, consulta le FAQ dedicate: “I FAMILIARI”.
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I contributi versati a Metasalute sono deducibili dal reddito?
Sì. I contributi versati a Metasalute non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente (quindi non sono tassati e non generano IRPEF per il lavoratore) fino a un massimo stabilito dalla legge di €3.615,20 annui, considerando sia la quota a carico dell’azienda sia quella eventualmente versata dal lavoratore.
Per dedurre i contributi versati non serve fare nulla. L’azienda, come sostituto d’imposta, deduce automaticamente i contributi.
L’importo totale dei contributi versati al Fondo è indicato in un punto specifico della Certificazione Unica (CU), il documento che l’Azienda rilascia per la dichiarazione dei redditi.
L’importo presente nella CU deve essere semplicemente riportato (o verificato se venisse utilizzato il Modello 730 precompilato) nella dichiarazione dei redditi per confermare la deduzione già operata.
La deduzione vale anche per gli eventuali contributi versati per i familiari non a carico. Queste somme sono deducibili dal reddito complessivo del lavoratore, rientrando anch’esse nel limite annuo di €3.615,20 annui.
La condizione fondamentale per essere dedotti è che i contribuiti siano versati a un Fondo iscritto all’Anagrafe dei fondi sanitari integrativi (DM 31/03/2008) e che operi secondo principi di mutualità e solidarietà tra gli iscritti (Metasalute è iscritto all’anagrafe dei fondi e segue questi principi).
In sintesi:
Contributi aziendali: sono già stati gestiti dall’Azienda e si trovano indicati nella Certificazione Unica (CU). Non occorre fare nulla, salvo verificare la correttezza del dato in sede di dichiarazione.
Contributi Familiari NON a Carico: questi devono essere dichiarati (come “Oneri Deducibili”) per usufruire del beneficio fiscale (in quanto pagati direttamente dal lavoratore tramite MAV).
IMPORTANTE: queste informazioni sono una sintesi a scopo informativo e non sostituiscono l’intervento di un commercialista o altro professionista abilitato.
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Posso portare in detrazione le spese sanitarie rimborsate da Metasalute?
In generale, no.
Le spese sanitarie che sono state rimborsate dalla Compagnia (o pagate direttamente dalla Compagnia alla struttura in forma diretta) non possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi, perché non sono rimaste a carico del lavoratore.Tuttavia è possibile portare in detrazione le spese che restano a carico dell’Iscritto, come franchigie o scoperti.
La detrazione, come previsto dalla legge, è pari al 19% della spesa eccedente la franchigia di € 129,11.Esempio:
Spesa medica: € 1.000
Rimborso della Compagnia: €800
Parte rimasta a carico dell’iscritto: € 200
Franchigia per legge: € 129,11
Detrazione: 19% di (200 – 129,11) = € 13,45.
Caso particolare: contributi oltre la soglia di €3.615,20
Se i contributi versati al Fondo o a un altro ente (dal datore di lavoro e/o da l lavoratore) superano il limite di deducibilità di €3.615,20, allora:
le spese sanitarie rimborsate possono essere detratte in proporzione alla quota eccedente;
serve un calcolo specifico: si applica il rapporto tra contributi eccedenti e totale contributi, e poi la detrazione del 19% sulla parte di spesa rimborsata che rientra in quel rapporto.
In sintesi:
Non si possono detrarre le spese già rimborsate dal Fondo;
si può detrarre solo ciò che si paga di tasca propria (franchigie, scoperti);
se ci sono contributi oltre la soglia di deducibilità, si può detrarre anche una parte delle spese rimborsate, ma con un calcolo specifico.IMPORTANTE: queste informazioni sono una sintesi a scopo informativo e non sostituiscono l’intervento di un commercialista altro professionista abilitato.
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Quali spese sanitarie posso portare in detrazione?
Sono detraibili al 19% le spese sanitarie non rimborsate rimaste a carico dell’iscritto al Fondo con la franchigia annua di 129,11 euro.
Esempio:
Spesa medica: € 1.000
Rimborso della Compagnia: €800
Parte rimasta a carico dell’iscritto: € 200
Franchigia per legge: € 129,11
Detrazione della quota rimasta a carico dell’iscritto: 19% di (200 – 129,11) = € 13,45.Inoltre, qualora i contributi versati abbiano superato il plafond di deducibilità, la parte eccedente i 3.615,20 euro concorrerà a formare reddito da lavoro dipendente e pertanto l’iscritto potrà fruire della detrazione anche di parte delle spese rimborsate in proporzione alla quota dei contributi che vanno ad aumentare il reddito imponibile.
Per maggiori informazioni consigliamo di prendere visione dell’informativa pubblicata dall’Agenzia delle Entrate (spese sanitarie detraibili).
IMPORTANTE: queste informazioni sono una sintesi a scopo informativo e non sostituiscono l’intervento di un commercialista altro professionista abilitato.






























