F.A.Q. – Prestazioni
Guida a domande e risposte
-
Se effettuo il pagamento di una prestazione sanitaria tramite PagoPA, quale documentazione dovrò allegare alla richiesta di rimborso?
Oltre alla documentazione normalmente richiesta per il rimborso della specifica prestazione (ad esempio, copia prescrizione medica con indicata la patologia presunta o accertata) è necessario allegare la fattura dettagliata della prestazione sanitaria. Non basta allegare solo la ricevuta di pagamento PagoPa.
PagoPA è un sistema di pagamento elettronico che garantisce la tracciabilità dei pagamenti verso le pubbliche amministrazioni. La ricevuta di PagoPA attesta solo l’avvenuto pagamento, ma non è legata alla specifica prestazione sanitaria erogata (in fase di valutazione della richiesta di rimborso, qualora ci fosse solo il cedolino del PagoPa, non sarà possibile collegare che quanto pagato tramite questa modalità sia riferito alla prestazione erogata). Per questo motivo è fondamentale richiedere alla struttura un documento di spesa dettagliato – che la struttura emette sempre-, che permetterà di collegare il pagamento effettuato tramite PagoPa alla prestazione, e allegarlo alla pratica di rimborso.
In sintesi, PagoPA e la fattura sono due documenti distinti con funzioni differenti:
- PagoPA serve per pagare la prestazione sanitaria (il cedolino indica solo il numero di prenotazione e non il numero del documento di spesa, ossia la ricevuta).
- La fattura documenta la prestazione sanitaria ricevuta e ne attesta il costo.
Solo la fattura, completa di tutti i dati necessari, permette alla Compagnia di identificare correttamente la prestazione per cui si richiede il rimborso e di erogarlo al beneficiario.
-
Come faccio a richiedere il rimborso per una prestazione erogata in una struttura convenzionata ma con medico NON convenzionato?
Per richiedere il rimborso di una prestazione eseguita presso una struttura convenzionata ma con medico NON convenzionato è necessario allegare alla richiesta di rimborso la fattura emessa dalla struttura con l’indicazione specifica del medico che ha eseguito la prestazione.
Tutte le indicazioni per richiedere il rimborso di una prestazione sono disponibili nella pagina del sito: Guida all’utilizzo
-
Che cos’è la SDO (scheda di dimissioni ospedaliere) e a chi la devo richiedere?
La Scheda di Dimissione Ospedaliera è parte integrante della cartella clinica, che riporta una serie di informazioni:
- anagrafiche (ad esempio: sesso, data e luogo di nascita, comune di residenza)
- cliniche (ad esempio: diagnosi, procedure diagnostiche, informazioni sul ricovero e la dimissione)
- relative alla struttura dove è stato effettuato il ricovero ospedaliero.
È rilasciata dalla struttura sanitaria presso cui è stato effettuato il ricovero.
-
Mi reco presso una struttura convenzionata per sottopormi ad un esame di Coronarografia al termine del quale il medico mi consente di tornare a casa. Le spese per l’utilizzo della sala emodinamica sono coperte dalla Compagnia Assicurativa?
Certo, il costo dell’esame e della sala emodinamica sono coperte interamente dalla garanzia di polizza relativa all’Alta Diagnostica.
-
Mi reco presso una struttura convenzionata per sottopormi ad un esame di Coronarografia al termine del quale il medico reputa opportuno tenermi una notte in osservazione. I costi relativi alla degenza restano a mio carico?
Il costo dell’esame e della sala emodinamica è coperto interamente dalla garanzia di polizza relativa all’Alta Diagnostica mentre i costi relativi alla degenza in caso di ricovero restano a carico dell’iscritto con applicazione di tariffe agevolate Intesa Sanpaolo RBM Salute.
-
Mi reco presso una struttura convenzionata per sottopormi ad un esame di Coronarografia a seguito del quale il medico ravvisa la necessità di intervenire urgentemente e contestualmente con una angioplastica. É necessaria la rettifica del mio VoucherSalute?
Sì, se si è in possesso di un VoucherSalute che autorizza una Coronarografia e, durante l’erogazione della prestazione, il medico dovesse ravvisare la necessità di eseguire con urgenza una angioplastica, la Struttura Convenzionata dovrà chiedere alla Compagnia Assicurativa la rettifica di quel VoucherSalute. Nel caso in cui l’angioplastica rientrasse negli interventi coperti dal proprio Piano Sanitario, la prestazione sarà coperta dalla garanzia “Ricovero in Istituto di cura per intervento chirurgico”.
-
Mi reco presso una struttura convenzionata per sottopormi ad un esame di Coronarografia al termine del quale il medico mi segnala la necessità di tornare in un secondo momento per effettuare una angioplastica. Dovrò richiedere un nuovo VoucherSalute?
In questo caso l’esame di Coronarografia e l’uso della sala emodinamica sono state autorizzate già con il primo VoucherSalute. Per il successivo intervento di angioplastica sarà necessario richiedere l’autorizzazione di un secondo VoucherSalute la cui prestazione rientrerà nella garanzia di polizza relativa al “Ricovero in Istituto di Cura per intervento chirurgico”, nel caso in cui l’angioplastica rientrasse negli interventi coperti dal proprio Piano Sanitario.